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Val di Fassa Bike: successo nonostante la pioggia per la prova sprint e per la marathon


Si può archiviare con un successo la prima edizione della Val di Fassa Bike, venerdì è stata la volta della prova sprint, una prova voluta per lo spettacolo in cui tutti i big partecipanti alla gara vera e propria di domenica si sono sfidati su un percorso di 950 metri sviluppato completamente all’interno del centro storico di Moena, un folto pubblico ha voluto assistere alla prova con i bikers che si sono sfidati esattamente come avviene nello sci di fondo.

La vittoria è andata a Emil Lindgren (Full Dynamix), seguito da Johann Schweiggl (Team Silmax) e da Jhon Jairo Botero (Infotre Lee Cougan).

Domenica è stata poi la volta della prova marathon, il piatto forte del week end, tutti si aspettavano l’exploit di gilberto Simoni, grande deluso una settimana fa alla Marathon Bike della Brianza e invece a vincere è stato il russo Alexey Medvedev, tra le donne ha la meglio Elena Giacomuzzi. Il clima non è stato dei migliori e le temperature di poco sopra allo zero non aiutato di certo.

Le avverse condizioni climatiche hanno costretto gli organizzatori a tagliare un pezzo di percorso: la salita al Monte Lusia e la conseguente discesa, visto che una spruzzatina di neve ha imbiancato la cima del monte.

I percorsi previsti quindi hanno subito un bel taglio con il marathon che è stato accorciato di quasi 15Km e il classic che è andato praticamente a diventare uno short da 33Km.

La gara ha emesso l’ultima sentenza proprio lì, anche se il podio aveva preso una precisa fisionomia fin dalle battute d’avvio. Il tutto, grazie allo strabiliante stato di forma del russo Alexey Medvedev (Nrs Torrevilla Mtb), a forzare il ritmo fin dall’inizio e seguito dai soli Johann Pallhuber (Team Silmax Amd Kona) e Tony Longo (Full Dynamix). Un trio destinato a resistere al comando e che, già all’altezza del Pian delle Pociace (primo “Gpm” di giornata), vantava 2’30” di vantaggio su un quintetto composto dall’ex pro della strada Mirko Celestino, il campione italiano marathon Mike Felderer, Oscar Lazzaroni, Leonardo Paez e Walter Costa, inseguiti da Marzio Deho.

Trio poi ridotto ad una semplice coppia sulla salita di Tamion, con Longo tradito ancora una volta dalla dea bendata, costantemente di spalle. Dopo la foratura di una settimana fa agli Italiani marathon, infatti, il trentino oggi è stato vittima di un guasto alla catena.

Per l’ultimo gradino del podio, dunque, si candidano Celestino e Felderer i quali a Moena, prima dell’imbocco dell’ultima ascesa, pagavano 1′ di ritardo dai battistrada, insidiati però da Paez in grande rimonta. Sulla salita conclusiva (quella che saliva da Malga Peniola) si decide tutto, o quasi, con Paez a far valere le sue doti di scalatore e a garantirsi il gradino più basso del podio, mentre davanti Medvedev si toglieva dalle calcagna Pallhuber, poi bravo a riportarsi sul russo nella picchiata conclusiva che conduceva a Moena.

Sul rettilineo d’arrivo allestito all’interno del piazzale del centro congressi Navalge, quindi, si presentano in due. Lo sprint finale premia Medvedev, a coronare una gara corsa da assoluto protagonista. Secondo è Pallhuber, terzo (a 24”) Paez, mentre per il quarto posto Celestino beffa in volata il campione italiano marathon Felderer, prendendosi una piccola rivincita degli Italiani della scorsa settimana.

Sesto è Deho, settimo Debertolis, ottavo Kessiakoff mentre, a confermare la durezza della gara, c’è il 32° posto del francese Dietsch, spesso protagonista in Coppa del Mondo, nonché il ritiro nelle fasi iniziali di uno dei favoriti della vigilia, Gilberto Simoni. Il “taglio” del Lusia già sembrava penalizzarlo: ad escluderlo definitivamente dalla lotta per la vittoria è stato il ritmo indiavolato imposto fin da subito da Medvedev. A quel punto, Simoni ha optato per il ritiro (“Sono andato subito in crisi e faticavo a respirare, quindi ho pensato di fermarmi”, queste le sue dichiarazioni nel dopo gara).

Al femminile, invece, è il sorriso della “padrona di casa” Elena Giacomuzzi a sfilare per primo sotto il traguardo di Moena, protagonista indiscussa della gara, al comando praticamente dall’inizio alla fine. Una vittoria favorita dalla giornata “no” di Annabella Stropparo, la neo campionessa italiana marathon, vittima di una foratura al quinto chilometro, poi costretta ad affrontare i successivi 20 km con la ruota sgonfia. Troppo tardi per recuperare, anche se la portacolori del Team Ideal Bikes è riuscita nonostante tutto a chiudere al terzo posto, dietro alla Giacomuzzi (solitaria all’arrivo) e a Michela Benzoni, seconda a poco più di 2′ dalla leader di giornata, davvero imprendibile sui sentieri di casa.

Altra vittoria trentina, poi, anche sul percorso “classic”, col portacolori della Bergner Brau Andrea Zamboni a tagliare il traguardo in solitaria, con 26” sull’altoatesino Gunter Egger (secondo) e 2’31” sul perginese Massimo Piva, terzo, mentre fra le donne prima è Rachela Secchieri. Nello “short”, infine, dominio assoluto per il portacolori del Team Todesco Cristiano Bacchini, primo con oltre 8′ di vantaggio su Andrea Alesina (secondo) e 9′ su Elio Dal Mas (terzo). Al femminile, infine, vittoria per Mariangela Damiano.

Presente al parterre anche il CT della nazionale azzurra di mtb Hubert Pallhuber (già in ritiro sui percorsi della Val di Fassa Bike con gli olimpici Zoli, Fontana e Lechner ad inizio mese di agosto). Simpatico il siparietto offerto da “Hubi”, che ha voluto omaggiare gli organizzatori (in particolar modo il presidente del comitato organizzatore Roberto Gabrielli) di un body del team azzurro, lo stesso che gli olimpici hanno indossato a Pechino.

Val di Fassa Bike promossa sul campo, tra pioggia, fango e neve. Dopo aver superato anche il peggio, la strada non potrà che essere in discesa, a partire dalla seconda edizione dell’anno prossimo e quella del 2010, che assumerà valore ai fini delle classifiche del campionato italiano marathon.

La Val di Fassa Bike era valida anche come prova del Marathon Tour che ha assegnato le maglie provvisorie di leaders a Mirko Celestino ed Elena Gaddoni.

Info: www.valdifassabike.i…

Classifiche Val di Fassa Bike

Percorso Marathon: uomini
1) Medvedev Alexey (Nrs Torrevilla MTB) 02.12.39; 2) Pallhuber Johann (Team Silmax Amd Kona) 02.12.39; 3) Paez Leonardo (Gewiss Bianchi MTB Official Team) 02.13.03; 4) Celestino Mirko (Asd Team Alba Orobia Bike) 02.14.18; 5) Felderer Mike (Sintesi Corse) 02.14.18; 6) Deho Marzio (GS Cicli Olympia) 02.15.11; 7) De Bertolis Massimo (Team Full Dynamix) 02.15.17; 8) Kessiakof Frederik (Team Full Dynamix) 02.15.46; 9) Costa Walter (Adv Corratec) 02.18.04; 10) Lazzaroni Oscar (Asd Team Alba Orobia Bike) 02.18.04

Percorso Marathon: donne

1) Giacomuzzi Elena (Montecorno Bike – Team Giannini Asd) 02.39.42; 2) Benzoni Michela (GS Bicimania Lissone MTB) 02.42.05; 3) Stropparo Annabella (Ideal Bikes International Team) 02.43.55; 4) Gaddoni Elena (Team Progress Frm) 02.49.55; 5) Ferrari Anna (Adv Corratec) 02.53.19; 6) Klomp Sandra (NRS Torrevilla MTB) 02.58.19; 7) Zocca Lorena (Team Gianbenini) 03.11.09; 8) Brachtendorf Kerstin (Fiat Rotwild) 03.13.04; 9) Zavanone Ilaria (MTB Club La Fenice) 03.21.55; 10) Tosadori Orietta (Felt International) 03.32.25

Percorso Classic: uomini

1) Zamboni Andrea (Asd Pinzolo Fiavè Bergner Brau) 01.30.00; 2) Egger Gunter (Profi Bike Team) 01.30.26; 3) Piva Massimo (SC Pergine) 01.32.31; 4) Ludwig Stefan (Polisportiva Molina di Fiemme) 01.32.33; 5) Balduini Massimo (Team Bike Torrazzo) 01.34.22; 6) Fischnaller Stefan (MTB Casentino Bike) 01.35.12; 7) Inama Rolando (SC Altair Kiklos) 01.35.54; 8) Depaul Gabriele (MTB Casentino Bike) 01.35.58; 9) Degiampietro Rolando (Free Sport Fiemme & Fassa) 01.36.45; 10) Parini Carlo (GS Surfing Shop Sport Promotion) 01.37.07

Percorso Classic: donne

1) Secchieri Rachela (Bike Passion Team) 01.59.53; 2) Carboni Elisabetta (Ferretti Team Green Devils) 02.19.35; 3) Giovanola Marika (Asd Il Ciclista) 02.37.45; 4) Bolchini Stefania (individuale) 02.57.46

Percorso Short: uomini:

1) Bacchini Cristiano (Team Todesco) 01.42.05; 2) Alesina Andrea (GS Rampikossola) 01.50.45; 3) Dal Mas Elio (SC Solighetto 1919) 01.51.14; 4) Toll Dietmar (individuale) 01.53.25; 5) Ludwig Gerhard (individuale) 01.53.58; 6) Turra Sebastiano (US Primiero San Martino) 01.55.39; 7) Loccisano Beggio Nicola (individuale) 02.01.42; 8) Falletto Christian (individuale) 02.10.18; 9) Pellizzari Mauro (individuale) 02.13.08; 10) Chiocchetti Manuel (individuale) 02.14.01

Percorso Short: donne:1) Damiano Mariangela (GS Pedale Gemonese) 02.52.08

Fonte: comunicato stampa NewsPower.it

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.